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Gastroenterologia

Nuove frontiere di prevenzione della pouchite nei pazienti con colite ulcerosa

Studio pilota conferma l’efficacia della terapia probiotica di precisione con Clostridium butyricum CBM588® nel prevenire l’insorgenza della pouchite e mantenerne la remissione postoperatoria, a due anni dall’inizio del trattamento, in pazienti affetti da colite ulcerosa refrattari alle terapie farmacologiche standard.

La Probiotica di Precisione a supporto alla terapia eradicante

Studio dimostra l’efficacia clinica dell’Enterococcus faecium L3 nel contrastare l’Helicobacter pylori tramite la produzione delle batteriocine A e B. In pazienti con gastrite cronica associata all’infezione, il ceppo L3 ha infatti permesso la regressione dei disturbi gastrici. In vitro ha ridotto del 78% la presenza di 14 ceppi differenti di H. pylori in 6 giorni.
Il supplemento dei ceppi probiotici L3 e BB12® all’antibiotico ha aumentato il tasso di eradicazione del patogeno rispetto alla sola terapia farmacologica (+15% vs sola triplice, +11% vs sola quadruplice).

Bifidobacterium longum W11 sinergizza con Rifaximina nella riduzione dei sintomi da IBS

Ricercatori italiani dimostrano l’efficacia ceppo-specifica di Bifidobacterium longum W11, dotato di Rifaximina-resistenza non trasferibile, nel ridurre la sintomatologia nei pazienti con IBS e il rischio di recidive post-antibiotico (-35% Rifaximina + B. longum W11 vs sola Rifaximina).
Bowell®, Probiotico di Precisione che contiene B. longum W11, argina le problematiche nel paziente in trattamento con Rifaximina, riducendo in modo rapido ed effettivo i sintomi intestinali indotti da antibiotico terapia e migliorando l’efficacia del solo antibiotico.

B. longum ES1 catabolizza la gliadina generando peptidi non tossici

Ricercatori investigano gli effetti benefici che alcuni bifidobatteri, specie e ceppo-specifici, esercitano sulle cellule epiteliali intestinali di pazienti celiaci, auspicando l’impiego terapeutico del più performante, il Bifidobacterium longum ES1.
Tale Probiotico di Precisione, contenuto in GliadinES®, riduce infatti in modo significativo l’enterotossicità gliadina-indotta e, quindi, la risposta infiammatoria intestinale, risultando vincente, in associazione a dieta aglutinata, nel miglioramento di tutti i sintomi intestinali.

Efficacia della melatonina nella diminuzione dei sintomi correlati ad IBS-D

Nuova review elenca i numerosi benefici della melatonina sui disturbi del tratto gastrointestinale, tra cui il notevole miglioramento dei sintomi intestinali IBS-correlati, tramite regolarizzazione di motilità e sensibilità viscerale.
Dibiesse®, contenente melatonina, infatti riduce l’IBS score (-45% trattati vs -17% placebo), nonché migliora la QoL (+44% trattati vs +15% placebo) dei soggetti.

Tolerase G® accelera la degradazione del glutine presente in un pasto completo

Studio dimostra come l’enzima AN-PEP, presente in Tolerase G®, in co-somministrazione ad un pasto completo contenente glutine, sia in grado di degradare in 120 minuti le proteine e i frammenti peptidici del glutine, riducendone in modo effettivo la tossicità.
Galactol®, contenente Tolerase G®, può offrire dunque ai pazienti un aiuto nel controllo del discomfort intestinale legato ad una ingestione accidentale di glutine.

Efficacia della Berberina nel trattamento della diarrea

Metanalisi recente dimostra in modo univoco come la berberina sia un antidiarroico di sicuro effetto nei soggetti affetti da diarrea acuta o cronica, infettiva o non infettiva.
Dibiesse®, contenente 250 mg di berberina, è infatti in grado di ridurre la frequenza degli episodi diarroici (-70% trattati vs -15% placebo), normalizzare la consistenza delle feci e migliorare la qualità di vita dei pazienti.

Perilla frutescens: studio ne valuta l’efficacia in ambito gastrointestinale

Studio valuta la supplementazione di un estratto idrofilo di foglie di Perilla frutescens in soggetti con discomfort intestinale.
Nel gruppo che ha assunto l’estratto di perilla si osserva un miglioramento significativo e duraturo di tutti i parametri valutati, già nelle prime due settimane, mentre nel gruppo placebo è migliorato solo il discomfort intestinale e soltanto dopo 4 settimane.

Bifidobacterium longum W11: può migliorare la stipsi?

Studio italiano ha arruolato 129 pazienti con IBS-C e discomfort o dolore addominale da almeno 12 settimane nell’anno precedente.
Dai risultati è emerso, nei pazienti che hanno assunto 1 bustina di W11 al giorno, una riduzione significativa della frequenza di tutti i sintomi intestinali con una riduzione di circa il 40% del dolore e gonfiore ed un miglioramento significativo della frequenza di evacuazione mensile.

Disturbi correlati al glutine: come favorire la digestione della gliadina?

L’enzima AN-PEP si è dimostrato capace di degradare il glutine in maniera diversa dalle proteasi umane, disattivando di fatto la carica immunogenica dei peptidi derivati, già a partire dallo stomaco, prima che il bolo alimentare giunga nel duodeno. L’uso di AN-PEP non è inteso a sostituire una dieta senza glutine ma come coadiuvante digestivo in grado di proteggere dalle involontarie assunzioni di glutine.